October 12, 2023
La preoccupazione dei consumatori nei confronti dell’ambiente e della sua tutela è aumentata in questo ultimo periodo. I programmi di sensibilizzazione hanno sicuramente avuto il loro effetto, infatti anche le aziende sono sempre più attente e cercano di restare competitive sul mercato offrendo prodotti sempre più sostenibili andando incontro alle nuove esigenze dei clienti.
Trasformare i prodotti in chiave “green” non è però sufficiente e spesso si tratta solo di apparenza, una sorta di “green washing”, una pratica fraudolenta che vede i principali produttori fare marketing spacciando le proprie pratiche per eco-friendly e attirare i consumatori. Ma se le aziende non dicono sempre la verità allora come si fa a distinguere un prodotto sostenibile da uno che non lo è?
Un modo per evitare le pubblicità ingannevoli è sicuramente quello di informarsi, ma è importante anche sapere quali sono le caratteristiche che rendono un prodotto davvero sostenibile e capire se acquistarlo o meno. Le nostre azioni come consumatori sono molto importanti ed è essenziale tenere conto dei comportamenti che mettiamo in atto quando acquistiamo un prodotto: solo così potremo fare davvero la differenza e minimizzare l’impatto ambientale ed essere più sostenibili possibile.
Quando si parla di prodotti ecosostenibili il significato va ricercato all’interno di tutta la filiera del prodotto, dal reperimento o la raccolta dei materiali, fino alla distribuzione e vendita. Il concetto di sostenibilità copre i benefici a lungo termine di un prodotto per scopi sociali, ambientali ed economici. In questo senso, un prodotto ecosostenibile apporta benefici all’ambiente. La sostenibilità di un prodotto può derivare anche dal materiale di cui è composto. Un prodotto ecosostenibile ha un significato preciso: deve giovare all’ambiente, all’economia e alla società e non deve danneggiare direttamente questi settori.
Non esiste un solo tipo di prodotto sostenibile ma esistono diversi criteri che possono far sì che questo sia tale, ad esempio:
● Prodotti di origine naturale: i prodotti ecologici realizzati con materiali e ingredienti naturali sono migliori di quelli realizzati in plastica o in materiali sintetici, sostanze chimiche o pericolose, a patto che quei materiali siano ricavati nel rispetto dell’ambiente e della condizioni sociali dei lavoratori. Un prodotto biologico, all’interno della produzione agricola, garantisce un alto livello di biodiversità e pratiche ambientali in grado di preservare le risorse naturali e il benessere degli animali. Anche quando si parla di un prodotto naturale la distanza conta: non ha senso acquistare un prodotto naturale al 100% se questo viene dall’altra parte del mondo e genera significative emissioni di CO2 per raggiungere l’acquirente.
● Prodotti ad alta efficienza energetica: un prodotto che genera meno emissioni di CO2 e gas serra oppure meno acqua ed energia per la sua produzione è un prodotto ad alta efficienza energetica. Il cotone, per esempio, è un materiale naturale ma richiede molta più acqua e fertilizzanti rispetto a lino o canapa, risulta quindi difficile capire quali sono i prodotti ad alta efficienza energetica.
● Prodotti durevoli: la sostenibilità si misura anche nel periodo di tempo in cui i prodotti vengono utilizzati prima che raggiungano la fine del loro ciclo di vita e possono essere riutilizzati, riparati o riciclati. La possibilità di essere riparato è una prerogativa indispensabile per un prodotto sostenibile. I prodotti monouso o a breve scadenza hanno creato una cultura dell’usa e getta e hanno reso la sostituzione più economica della riparazione, così come l’obsolescenza diventa un grave problema in fatto di sostenibilità.
● Prodotti locali: per ridurre l’impronta climatica è meglio acquistare prodotti di produzione locale o come minimo realizzati con materiali provenienti dall’Europa. I trasporti sono il principale fattore di emissione di gas a effetto serra dopo il consumo di energia elettrica.
Le origini di un prodotto non sono sempre chiare, per questo è importante premiare quelle aziende che mirano alla trasparenza e che lottano per ottenere le certificazioni indispensabili per essere ecologiche oppure etiche ed equosolidali. Anche prodotti ecologici si iscrivono all’interno dei prodotti sostenibili, poiché consentono ai piccoli produttori di guadagnarsi da vivere dignitosamente con il loro lavoro: un prodotto etico tiene conto delle condizioni di lavoro in cui il prodotto è stato progettato e distribuito e non riguarda solo gli alimenti ma anche tante altre tipologie di prodotti.
Le certificazioni ecologiche vengono incontro alle esigenze dei consumatori per etichettare e certificare le prestazioni ambientali sia di prodotti che di servizi che possano dirsi ecosostenibili. La certificazione Ecolabel, in particolare, è un marchio europeo che certifica le aziende che volontariamente la richiedono per certificare che il loro prodotto sia ecologico. La certificazione analizza in maniera precisa tutto il ciclo di vita del prodotto valutando l’impatto ambientale e la sua sostenibilità sociale ed economica. In questo modo viene assicurato che il prodotto sia completamente sostenibile ed è possibile per i consumatori scegliere in maniera più responsabile prodotti che siano di alta qualità, durevoli nel tempo, economicamente sostenibili e sicuri per la salute di produttori e consumatori.